Per la prima volta in assoluto, grazie ad un collegamento tramite skype, un detenuto albanese recluso nel carcere Mine Peza di Tirana si è potuto laureare in Letteratura Italiana, con una votazione di 110 e lode, all’Università di Roma Tor Vergata.
Il detenuto – Alban Bardhi, fino a tre settimane fa recluso nell’Alta Sicurezza del carcere di Rebibbia Nuovo Complesso – si era iscritto a Tor Vergata grazie al progetto “Università in Carcere con Teledidattica”, ideato nel 2006 dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni e dall’Università Tor Vergata, in collaborazione con Laziodisu e la direzione del carcere di Rebibbia.
Il Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, si è recato nelle ultime ore in Albania quale componente esterno della Commissione di Laurea ed ha assistito il detenuto che ha discusso la propria tesi in collegamento via Internet con il resto della commissione, riunita a Tor Vergata. Titolo del lavoro, Michelstaedter, una Magnetar, relatore il prof. Fabio Pierangeli, incentrato sull’analisi dell’opera di Carlo Michelstaedter, scrittore, filosofo e letterato italiano. La Commissione ha premiato il lavoro con il massimo dei voti: 110 con lode.
“La laurea – ha detto il Garante – è certamente un grande traguardo. In carcere lo studio è strumento di riscatto sociale. Uun’occasione per dimostrare che è possibile reinserirsi socialmente nel rispetto delle leggi e della Costituzione”.
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