Secondo un’analisi realizzata dalla Cgia, riferita al 2016, sono 4,7 milioni gli italiani che lavorano di domenica. Tra questi, 3,4 sono lavoratori dipendenti e gli altri 1,3 sono autonomi.
Se un lavoratore dipendente su cinque è impiegato alla domenica, i lavoratori autonomi, invece, registrano una frequenza maggiore: quasi 1 su 4.
Il settore dove la presenza al lavoro di domenica è più elevata è quello degli alberghi e ristoranti: i 688.300 lavoratori dipendenti coinvolti incidono sul totale degli occupati dipendenti del settore per il 68,3 per cento. Seguono il commercio (579.000 occupati pari al 29,6 per cento del totale), la pubblica amministrazione (329.100 dipendenti pari al 25,9 per cento del totale), la sanità (686.300 pari al 23 per cento del totale) e i trasporti (215.600 pari al 22,7 per cento).
Rispetto agli altri paesi europei, l’Italia si posiziona negli ultimi posti della classifica tra chi lavora di domenica. Se nel 2015, in riferimento ai lavoratori dipendenti, la media dei 28 paesi Ue era del 23,2 per cento – con punte del 33,9 per cento in Danimarca, del 33,4 per cento in Slovacchia e del 33,2 per cento nei Paesi Bassi – da noi la percentuale era del 19,5 per cento. Solo Austria (19,4 per cento), Francia (19,3 per cento), Belgio (19,2 per cento) e Lituania (18 per cento) presentavano una quota inferiore alla nostra.
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