L’Italia è il settimo Paese al mondo per numero di interventi di chirurgia e medicina estetica. È quanto emerge dal sondaggio condotto dalla Ispas, associazione di chirurghi plastici estetici.
I Paesi che hanno effettuato il maggior numero di trattamenti sono stati gli Stati Uniti (17% del totale), seguiti a distanza da Brasile (9,1%) e Messico (3.8%). Settima l’Italia con 192.576 interventi, pari all’1.6% del totale.
Le procedure chirurgiche più richieste al mondo sono state l’aumento del seno, liposuzione, blefaroplastica, lipofilling e rinoplastica.
Le stesse rilevate in Italia dall’indagine effettuata dall’Aicpe, l’Associazione italiana di chirurgia plastica estetica. “Per il 2013 i cinque interventi più praticati in Italia sono gli stessi rilevati da Isaps a livello mondiale – afferma Pierfrancesco Cirillo, segretario di Aicpe -. Questo significa che le esigenze degli italiani sono sostanzialmente allineate con quelle del resto del mondo: una tendenza peraltro che risulta sempre più evidente in tutti i Paesi considerati. I canoni di bellezza sono sempre più globalizzati”.
Diverso invece il discorso per quanto riguarda la medicina estetica: se a livello mondiale l’intervento più praticato in assoluto si conferma essere la tossina botulinica , seguita a distanza da filler e riassorbibili, in Italia la situazione è diversa. Al primo posto si conferma infatti l’acido ialuronico, seguita dalla tossina botulinica.
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