Il 24,8% delle donne italiane, in età fertile, utilizza sistemi poco sicuri per evitare una gravidanza indesiderata. Il 17,5% ricorre alla pratica del coito interrotto, il 4,2% si affida ai metodi naturali e il 3,1% alla buona sorte o altri rimedi. La contraccezione ormonale viene scelta invece solo dal 16,2% delle italiane.
Particolarmente basso risulta l’utilizzo di metodi contraccettivi al Sud. In queste regioni, nel 2014, hanno partorito 7.819 mamme con meno di 19 anni, più della metà di quelle di tutta Italia.
A diffondere i dati è la Sigo, la Società italiana di ginecologia e ostetricia, in occasione della Giornata mondiale della contraccezione, che si celebra oggi.
“Un quadro che denota una scarsa consapevolezza e che richiede interventi di educazione sessuale e all’affettività sin dalla scuola – spiega il presidente della Sigo, Paolo Scollo – Servono programmi educazionali specifici per le categorie più propense a comportamenti scorretti e pericolosi come gli under 30 e le donne d’origine straniera”.
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