L’Unione Europea deve tenere conto degli “effetti continuativi”, sui conti pubblici italiani, dei ripetuti terremoti che dall’agosto scorso hanno colpito l’Italia.
Lo ha detto il procuratore generale della Corte dei Conti, Claudio Galtieri, in occasione dell’inauguruazione dell’anno giudiziario.
“La prevenzione non appare del tutto slegata dalla ricostruzione – ha aggiunto – perché si tratta di programmare una protezione contro effetti drammatici di eventi sismici che presentano carattere di potenziale continuità”.
Nel suo intervento Galteri ha sottolineato che la ripresa economica è ancora fragile “soprattutto in relazione ai vincoli di finanza pubblica che derivano all’Italia dall’appartenenza all’Ue e alla moneta unica”.
Per stimolare la crescita, ha poi affermato, occorre contrastare l’inefficienza, che “crea ampie zone oscure, nelle quali più facilmente si possono inserire e nascondere i conflitti di interesse e la corruzione”.
Per il procuratore generale della Corte dei Conti, occorre intervenire anche sulle procedure e sui meccanismi di utilizzazione delle risorse pubbliche che “per la loro complessità e la loro diffusione nel territorio, favoriscono spesso fenomeni distorsivi che determinano sia inefficienze sia, in modo non infrequente, fenomeni di rilievo penale”.
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