“Il ripudio del fascismo, la vergogna delle leggi razziali, la forza del diritto, della libertà e della dignità umana, il rigetto di qualsiasi idea di antisemitismo, di negazionismo sono il fondamento più profondo dell’Italia repubblicana e dell’Europa unita. Nonostante tutto io rimango ottimista per il futuro”. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, nella sua funzione di presidente della Repubblica, intervenendo in Aula alla Camera in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria.
“Non dobbiamo permettere a nessuna paura e nessuna minaccia di metterci in un angolo, – ha detto Grasso – non dobbiamo ascoltare la voce della violenza che semina terrore per instillare odio. Dobbiamo dare una risposta ferma, decisa e unitaria perchè la storia non ripeta più gli stessi errori. È grazie alla memoria di ieri che possiamo difendere la nostra civiltà dagli atteggiamenti che hanno originato allora, e muovono ancora oggi, la macchina del razzismo, con la sua fabbricazione del nemico e la sua rozza pedagogia di ignoranza e ostilità verso il diverso: di volta in volta, clandestino, omosessuale, ebreo, islamico, nomade”.
Il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha espresso dispiacere e preoccupazione per i molti ebrei “che stano lasciando l’Europa perchè percepiscono un rischio per la propria sicurezza”. “In un momento così delicato – ha proseguito – ritengo che sia importante ribadire la nostra più forte rassicurazione che faremo di tutto per garantire loro una esistenza tranquilla e serena. Così come dobbiamo contrastare chi semina odio antisemita approfittando anche di strumenti come il web”.
“Questa giornata del 27 gennaio – ha poi detto rivolgendosi agli studenti seduti sugli scranni dell’Aula – deve rappresentare per voi un monito da vivere sempre, in tutte le situazioni in cui sarete chiamati a confrontarvi con realtà sociali complesse e spesso ingiuste, in un mondo che a tratti sembra aver dimenticato perfino la tragedia della Shoah. La forza del ricordo sarà la vostra forza. Il vostro impegno sarà l’energia vitale della nostra democrazia”.
“Auschwitz fa parte, una parte terribile, della nostra storia, che non si può profanare. E dimenticare è la peggiore profanazione – scrive oggi il presidente del Consiglio Matteo Renzi in un messaggio pubblicato sul sito web del governo – Sono passati 70 anni, e dobbiamo continuare a ricordare perché non debba accadere di nuovo. Perché gli uomini rimangano uomini e non diventino numeri. Perché il nostro passato non diventi il futuro dei nostri figli. Perché la lezione che ricaviamo dalla storia ci sia di guida giorno dopo giorno”.
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