Il Parlamento europeo ha dato oggi il via libera a nuove misure per la ricerca e il salvataggio di migranti e per definire come le guardie di frontiera in servizio per le operazioni marittime di Frontex dovranno trattare i migranti. Le nuove regole, già informalmente concordate dai negoziatori del Parlamento e del Consiglio, dovrebbero entrare in vigore prima dell’estate.
Il regolamento definisce le fasi di emergenza per le operazioni di ricerca e salvataggio e impone alle unità partecipanti alle operazioni Frontex l’impegno di salvare vite umane. Le norme in materia di operazioni di ricerca e soccorso e lo sbarco dei migranti riguarderanno solo le operazioni coordinate da Frontex. Ciò dovrebbe contribuire a dissipare la confusione creata negli Stati membri da diverse interpretazioni del diritto e delle prassi internazionali.
I deputati hanno inasprito le regole per garantire il rispetto del principio di “non respingimento”, in base al quale le persone non possono essere rimpatriate in Paesi ove sussiste il rischio di persecuzioni, torture o altri danni gravi.
Il progetto di regolamento, approvata dal Parlamento con 528 voti a favore, 46 contrari e 88 astensioni, deve ancora essere formalmente approvato dal Consiglio dei ministri dell’UE. Esso entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e sarà direttamente applicabile negli Stati membri.
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