Prosegue nel 2015 la tendenza alla diminuzione del numero degli iscritti alla gestione separata dell’Inps, registrata negli ultimi anni. Coloro che hanno versato almeno un contributo nel corso dell’anno sono stati infatti 1.428.283, il 6,2% in meno del 2104.
Il calo, spiega l’istituto di previdenza, si registra in particolare fra i collaboratori, in diminuzione del 7,9%.
I professionisti, invece, sono in lieve aumento (0,1%). Questo risultato è ottenuto in particolare per merito delle donne, aumentate del 2,1%, mentre gli uomini sono diminuiti dell’1,2%).
Anche la media annua del numero dei contribuenti fa registrare un calo del 7,2%.
La diminuzione rilevata riguarda soprattutto i collaboratori più giovani, al di sotto dei 29 anni (-16,9%), mentre fra i professionisti è proprio questa fascia di età che fa registrare il maggior aumento (+0,5%).
Il calo dei collaboratori si manifesta in tutte le aree geografiche, maggiore al centro (-9,6%), minore al sud (-6,6%), mentre l’aumento dei professionisti si registra solo al nord (+1,1%). Centro e mezzogiorno segnano infatti una diminuzione (rispettivamente -0,7% e -1,7%).
Dall’analisi più dettagliata dedicata ai collaboratori emerge che il maggior numero di loro, 503.250, è impegnato come amministratore, sindaco di società o occupazioni similari. Secondi sono i collaboratori a progetto, che ammontano a 379.229.
La categoria più numerosa è anche quella che ha il reddito medio annuo più alto, pari a 32.114 euro, mentre quello dei collaboratori a progetto è di 10.252 euro. È da segnalare che fra i redditi medi annui più alti figurano quelli dei medici in formazione specialistica (con 16.773 euro sono al terzo posto), peraltro unico caso in cui il reddito medio annuo delle donne è più alto di quello degli uomini (16.912 euro contro 16.545).
La regione che conta il maggior numero di collaboratori è la Lombardia, 244.596, seguita dal Lazio con 142.831. La Lombardia, tuttavia, conserva il primato anche per il reddito medio dei collaboratori, 26.304 euro all’anno mentre il Lazio si colloca solo al dodicesimo posto, con 15.090 euro di reddito medio annuo pro capite.
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