Le famiglie italiane in condizione di povertà assoluta sono il 6,1%, pari a 4,59 milioni di persone. Il dato, riferito al 2015, è contenuto nel rapporto “Noi Italia” dell’Istat. I valori sono stabili sul 2014 sia per l’incidenza di povertà assoluta sia per quella relativa. Rispetto al 2014 peggiorano soprattutto le condizioni delle famiglie con 4 componenti (dal 6,7% al 9,5%). Il 10,4% delle famiglie è relativamente povero (2 milioni 678 mila). Le persone in povertà relativa sono 8,3 milioni (13,7% della popolazione).
L’Italia, dopo la Grecia, fa inoltre registrare il dato peggiore sull’occupazione nell’area Ue. Tra i 20 e i 64 anni risulta occupato il 61,6% della popolazione, con un forte squilibrio di genere (71,7% gli uomini occupati, 51,6% le donne). Grande anche il divario territoriale tra Centro-Nord e Mezzogiorno (69,4% contro il 47%).
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