“Fai bei sogni” di Marco Bellocchio, “Fiore” di Claudio Genovesi, “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, “La pazza gioia” di Paolo Virzì, e “Veloce come il vento” di Matteo Rovere.
Questi i cinque film in gara per la 61ma edizione del David Di Donatello.
La rassegna è stata presentata questa mattina al Quirinale, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del titolare del Mibact, Dario Franceschini.
“Il cinema – ha detto il capo dello Stato – è anzitutto opera di libertà e il suo mercato non può che essere aperto, senza barriere nazionali, incompatibili con la libertà delle idee. Questa condizione rende continuo il confronto con prodotti che vengono da Oltreoceano assai più che dall’Europa. Anche a questo riguardo le istituzioni nazionali, così come quelle europee per l’intera Unione, hanno un ruolo di grande rilievo: il cinema italiano non può essere abbandonato ad affrontare una competizione impari”. “La ridotta disponibilità delle risorse pubbliche va resa compatibile con questa esigenza – ha proseguito Mattarella – La nuova legge sul cinema, opportunamente, contempla l’impegno del settore pubblico”.
Questa sera, tra i premiati, anche Roberto Benigni, che riceverà il David alla carriera. “Lasciatemi esprimere tutta l’allegria per essere qua – ha detto l’attore toscano – Come dice papa Francesco ci vuole un po’ di gioia, dovere dell’artista è mettere un po’ di caos”.
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