Se vi sentite giù di morale, potrebbe esserci una ragione matematica.
Oggi, infatti, è il Blue Monday, il terzo lunedì di gennaio, il giorno più triste dell’anno. Quello che, secondo alcuni calcoli, ha la maggiore probabilità di rendere le persone pensierose.
I motivi sono diversi, spiega una complicata equazione messa a punto all’inizio del millennio da un team di ricerca dell’Università di Cardiff, guidato dallo psicologo Cliff Arnal. In occasione del Blue Monday si pensa ai soldi spese per il Natale, c’è la stanchezza per il rientro al lavoro, e il meteo regala giornata grigie e fredde.
I più tristi, tra tutti, sembrano essere gli over 30, gli appartenenti alla cosiddetta “Millennial Generation”, secondo uno studio della Deakin University. “Hanno più sogni – dice il professor Michael Leitner – e per loro lo scontro con la realtà è più duro”.
Ma come contrastare gli effetti del Blue Monday e rendere la giornata più allegra? Gli esperti consigliano di fare sport, che stimola la produzione di endorfine, scegliere degli obiettivi non utopistici, che quindi possano essere realizzati, comunicare il proprio disagio ad amici e parenti, e concedersi piccole ricompense.
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