La spesa degli italiani in generi alimentari supererà a Pasqua il miliardo di euro, ma sarà del 4 per cento inferiore rispetto all’anno precedente.
La stima è della Cia, secondo la quale vi sarà in particolare una flessione del 9 per cento della spesa per dolci tipici e del 3 per cento per l’agnello. Si festeggerà tra le mura domestiche in 4 casi su 5, con uno scontrino “medio” di 60 euro a famiglia.
E le previsioni di una Pasqua più austera si riscontrano non solo nella flessione stimata dei consumi alimentari – evidenzia la Cia – ma anche nelle scelte di acquisto nei diversi canali commerciali, dove spiccano i discount, le cui vendite dovrebbero registrare un aumento dell’8 per cento nei confronti di Pasqua 2013. In particolare, per le spese dei prodotti agroalimentari della festa le famiglie si rivolgeranno in prevalenza (70 per cento) alla Grande distribuzione commerciale (dove sono compresi anche i discount), seguita dai negozi tradizionali (18 per cento), dai mercatini locali, anche agricoli (11 per cento) e da Internet (1 per cento).
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