Incentivi fiscali, a privati e aziende, che collaboreranno al recupero dell’area archeologica di Pompei. La misura, al vaglio del governo, è stata annunciata questa mattina dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, in visita agli scavi per inaugurare l’apertura al pubblico delle domus di Marco Lucrezio Frontone, Romolo e Remo e di Trittolemo.
“Il contributo dei privati non si sostituirà mai all’intervento pubblico – ha detto il ministro – Dobbiamo superare una volta per tutte la contrapposizione ideologica fra pubblico e privato nella cultura. Vorremmo introdurre una convenzione tipo, adeguata a tutti gli atti di liberalità, e al contempo varare una legge che preveda forti incentivi fiscali a privati e imprese che collaborino al recupero del nostro patrimonio”.
“Abbiamo creato un’ottima sinergia tra due strutture che si occupano di Pompei, quella del Grande progetto e la Soprintendenza speciale – ha aggiunto Franceschini – È fondamentale che ci sia un lavoro di squadra. Su Pompei sono puntati gli occhi di tutto il mondo. Sappiamo che è una situazione difficile e che ci sono tanti anni di ritardo, ma abbiamo preso un impegno non solo con l’Europa ma con il mondo che guarda a Pompei come patrimonio di tutta l’umanità”.
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