“Ballottaggio, premio alla lista o alla coalizione e modo in cui si eleggono i parlamentari. Su questi punti apriamo una discussione profonda, seria”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla direzione del Pd, a proposito della riforma elettorale, assicurando la volontà di incardinare una proposta di legge subito dopo il referendum costituzionale.
“Essendo così importante la riforma della Costituzione, mio compito è cercare ulteriormente le ragioni di un punto di accordo – ha spiegato – Se ognuno immagina di usare la legge elettorale come alibi, lo smontiamo, per non perdere l’occasione della riforma costituzionale”.
Renzi ha proposto la formazione di una delegazione composta dal vicesegretario del Pd come coordinatore, dai capigruppo, dal presidente, più un esponente della minoranza. “Siamo totalmente disponibili a lavorare – ha detto – Chiedo solo che la delegazione senta tutti gli altri partiti, anche i 5 stelle: siamo per utilizzare queste settimane e mesi per togliere tutti gli alibi”.
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