Piccoli programmatori crescono. La programmazione informatica arriva fra i banchi di scuola grazie ad una collaborazione fra il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Cini, il Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica, che lanciano l’iniziativa “Programma il futuro”, rivolta in particolare agli alunni della primaria.
Alle scuole, come spiega la circolare inviata oggi dal Miur, saranno forniti, a partire da quest’anno scolastico, una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell’informatica e del pensiero computazionale. L’Italia sarà uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l’introduzione strutturale nei propri istituti scolastici di questi contenuti facendo della scuola una leva di innovazione e sviluppo. Il progetto anticipa gli obiettivi del Rapporto “La Buona Scuola”, su cui il governo sta consultando i cittadini sul sito www.labuonascuola.gov.it, che prevede proprio di introdurre il coding nel prossimo triennio.
Informazioni e lezioni saranno messe a disposizione sul sito www.programmailfuturo.it, appositamente realizzato per accompagnare e supportare le scuole in questa iniziativa che parte dall’esperienza internazionale code.org. I materiali potranno essere utilizzati da docenti di qualunque materia, non saranno necessarie particolari nozioni o abilità tecniche proprio per rendere questa esperienza accessibile a tutte le classi. Saranno disponibili materiali per un livello base di partecipazione definito “L’Ora del codice” che consentiranno di fare un’ora di avviamento al pensiero computazionale. Una modalità di partecipazione più avanzata, un Corso introduttivo, garantirà ulteriori dieci lezioni che potranno essere svolte nel corso dell’anno scolastico. In tutti e due i casi le lezioni si possono fruire sia on line che off line.
Per la partecipazione all’iniziativa in ogni scuola dovrà essere individuato un docente referente che avrà il compito di sensibilizzare e individuare tutti i colleghi interessati. Il docente dovrà iscriversi sul sito www.programmailfuturo.it, assicurare che la partecipazione al progetto venga ben inserita nel piano delle attività didattiche della scuola e coinvolgere le classi del proprio istituto. Ogni classe avrà poi un responsabile di progetto. Sul sito ci saranno pagine di aiuto e faq per sostenere la partecipazione.
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