“Da oggi non accadrà più che chi lavora con contratti a termine nelle scuole, solo perché supplente, riceva con ritardo quanto gli è dovuto”.
Lo ha dichiarato oggi il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, commentando l’approvazione di un decreto della presidenza del Consiglio che stabilisce tempi certi per il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie del personale scolastico.
Con le nuove regole scatta l’obbligo di pagamento degli stipendi entro al massimo 30 giorni dalla fine del mese in cui si è svolto il servizio. Ad esempio, se un insegnante avrà fatto 15 giorni di supplenza nel mese di ottobre, dovrà attendere al massimo fino alla fine di novembre per vedere accreditata la propria retribuzione. La procedura avrà tempi scanditi per ciascun passaggio. È previsto anche il monitoraggio dell’efficacia del nuovo sistema.
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