I ministri Stefania Giannini e Dario Franceschini hanno siglato un protocollo di intesa per promuovere il linguaggio e la cultura del cinema e del teatro nella scuola. che segna un nuovo capitolo della collaborazione fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e quello dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
“Finora la scuola è sempre andata al teatro o al cinema. Ora vogliamo portare il cinema e il teatro a scuola, con due bandi di concorso in cui chiediamo ai ragazzi di esprimersi attraverso questi linguaggi partecipando con copioni e video inediti”, ha dichiarato il Ministro Stefania Giannini che ha aggiunto: “La scuola deve farsi carico dell’osservazione passiva, da spettatori, di queste due forme di arte, ma deve anche promuovere un ruolo attivo dei ragazzi”.
“Le iniziative previste dal Protocollo di oggi – ha spiegato il ministro Franceschini – danno seguito a quanto già stabilito dalla legge Buona Scuola. Rientrano in una strategia iniziata con il ritorno della Storia dell’arte nelle scuole e proseguita con l’equipollenza dei titoli di studio delle scuole che fanno riferimento ai Beni culturali, con la card da 500 euro per i 18enni, che ha una funzione pedagogica perché vuole avvicinare i giovani al teatro, al cinema, alla musica e all’acquisto dei libri, oltre a dare anche un risultato importante per le imprese del settore, perché la copertura finanziaria della norma è di 290 milioni, che vuol dire incassi garantiti”.
Il Protocollo prevede corsi di aggiornamento per i docenti sul tema del cinema e del teatro, la promozione della partecipazione del mondo della scuola a rassegne, festival e manifestazioni teatrali e cinematografiche, la realizzazione di un Festival nazionale del Teatro a scuola, la promozione della Giornata Mondiale del Teatro, prevista per il 27 marzo, della Giornata del Contemporaneo, in programma il 15 ottobre, e della Giornata Mondiale del Patrimonio Audiovisivo, fissata per il 27 ottobre. Sono previsti anche due bandi di concorso: “Ciak – Si studia!”, che invita gli studenti a mettersi alla prova in qualità di sceneggiatori, registi e autori, e “Scrivere il Teatro”, che chiede ai ragazzi di diventare autori teatrali, presentando un testo, originale e non, su argomenti di valenza sociale.
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