Il 92,9% dei giovani italiani sessualmente attivi dichiara di stare sempre attento ad evitare gravidanze. Ma solo il 74,5% si protegge sempre per evitare infezioni e malattie a trasmissione sessuale.
I giovani fanno spesso confusione tra contraccezione e prevenzione, spiega una ricerca del Censis.
Il 70,7% usa il profilattico come strumento di prevenzione, ma il 17,6% dichiara di ricorrere alla pillola anticoncezionale, collocandola erroneamente tra gli strumenti di prevenzione piuttosto che tra i mezzi di contraccezione.
Quasi la totalità dei giovani italiani tra i 12 e i 24 anni ha sentito parlare di infezioni e malattie sessualmente trasmesse, e l’Aids è la patologia che viene maggiormente citata (89,6%). Solo il 23,1% indica la sifilide, il 18,2% la candida, il 15,6% il Papillomavirus e percentuali tra il 15% e il 13% la gonorrea, le epatiti e l’herpes genitale. Il 31,1% conosce o ha sentito parlare di almeno 3 infezioni e malattie, il 31,4% di conoscerne da 4 a 6, il 37,5% più di 6. Tra le fonti di informazione sulle infezioni sessualmente trasmesse è preponderante il ruolo di tv e internet, utilizzate dal 62,3%. Poi viene riconosciuto come significativo il contributo della scuola (53,8%), ma con differenze rilevanti tra le diverse aree geografiche del Paese: si passa da oltre il 60% al Nord al 46,1% al Centro e al 47,9% al Sud. Solo il 9,8% cita i professionisti della salute come i medici di famiglia, i medici specialisti e i farmacisti.
Risulta, in particolare, inadeguata l’informazione sul Papillomavirus. Il 63,6% dei giovani italiani di 12-24 anni ne ha sentito parlare. Tra le ragazze la quota sale all’83,5%, mentre tra i maschi si riduce drasticamente al 44,9%. Rispetto alle modalità di trasmissione dell’Hpv, la gran parte cita i rapporti sessuali completi (81,8%), ma una quota inferiore sa che l’Hpv si può trasmettere anche attraverso rapporti sessuali non completi (58%). Per il 64,6% il preservativo è uno strumento sufficiente a prevenire la trasmissione del virus, ma solo il 17,9% è consapevole del fatto che non è possibile eliminare i rischi di contagio se si è sessualmente attivi. L’80,0% degli informati dell’esistenza dell’Hpv sa che si tratta di un virus responsabile di diversi tumori, soprattutto di quello al collo dell’utero. Il 62,4% sa che si stratta di un virus che causa diverse patologie dell’apparato genitale, sia benigne che maligne ma che molto spesso rimane completamente asintomatico. Il 37,1% sa invece che l’Hpv è responsabile di tumori che riguardano anche l’uomo, come quelli anogenitali. Infine, il 33,0% pensa che questo virus colpisca solo le donne e il 26,4% sa che si tratta di un virus responsabile dei condilomi genitali.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.