Non provate a ricordargli la sua età. Trapattoni, settantasette primavera, non ha voglia di fare il nonno a tempo pieno.
Da Monaco di Baviera, dove ha presentato la sua biografia “Giovanni Trapattoni – Ich habe noch nicht fertig”, l’allenatore si è detto pronto a guidare una nuova squadra. Come suggerisce anche il titolo del libro. Traduzione dal tedesco: “Non ho ancora finito”. Traduzione esatta, ma tedesco sbagliato. Di proposito. In ricordo della sua celebre conferenza stampa, diventata un cult, in cui strigliava con un tedesco maccheronico i suoi giocatori del Bayern Monaco, in particolare School, Basler e Strunz. “Sapevo che quella conferenza stampa avrebbe avuto grande risonanza. Non fu spontanea, era programmata”, dirà anni dopo Trapattoni.
Il prossimo progetto calcistico potrebbe essere una Nazionale, come l’Irlanda guidata dal 2008 al 2013, o una squadra di club. Poco importa. Lui, il Trap, non vede l’ora.
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