Il 2014 per il turismo italiano è stato un anno a corrente alternata, che chiude i conti con le ulteriori flessioni dei fatturati e del numero degli occupati. E’ quanto emerge dall’ultimo consuntivo di Federalberghi sul sistema turistico-alberghiero.
“I turisti stranieri – ha dichiarato il presidente Bernabò Bocca – ancora una volta hanno confermato l’attaccamento al nostro Paese con una crescita dell’1,5% delle presenze in albergo, consolidando un risultato pari a +6,8% negli ultimi tre anni, mentre la domanda italiana, pur in presenza di un timido segnale positivo, +0,6% nel 201), rimane saldamente attestata sotto i livelli del 2011, periodo dal quale si assomma un -7,65% di pernottamenti”. La flessione dei lavoratori si è attestata ad un -1,7%, frutto di un -3,2% di lavoratori a tempo indeterminato ed un -0,2% di quelli a tempo determinato. “Questo dato – aggiunge Bocca – conferma che le imprese sono costrette a navigare a vista, private della possibilità di programmare gli investimenti e questo blocco si ripercuote inevitabilmente anche sulla consistenza degli organici”.
Per il 2015 c’è ottimismo, anche grazie all’avvicinarsi dell’inizio dell’Expo 2015. “Un appuntamento – conclude Bocca – al quale l’Italia dovrà presentarsi forte e coesa, con l’obiettivo di trasmettere al mondo l’immagine di un Paese efficiente ed ospitale, per rafforzare l’appeal del nostro brand anche per gli anni a venire”.
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