Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha firmato oggi a Palazzo Chigi la direttiva che dispone la declassificazione degli atti relativi ai fatti di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, stazione di Bologna e rapido 904. Lo comunica Palazzo Chigi.
Secondo quanto stabilito nella riunione dello scorso venerdì del Consiglio con delega alla sicurezza della Repubblica, la direttiva consente il versamento anticipato di carte classificate in possesso di tutte le amministrazioni dello Stato che rappresentano un importante contributo alla memoria storica del Paese. I documenti verranno versati secondo un criterio cronologico, dal più antico ai tempi più recenti, superando l’ostacolo posto dal limite minimo dei 40 anni previsti dalla legge prima di poter destinare una unità archivistica all’Archivio Centrale.
“Uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo è proprio quello della trasparenza e della apertura – sottolinea Matteo Renzi – In questa direzione va la decisione di oggi che considero un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime di episodi che restano una macchia oscura nella nostra memoria comune”.
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