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“A Child is a Child”, un video racconta il dramma dei bambini rifugiati

Il celebre fotografo e regista Rankin si è unito all’Unicef per realizzare un video di 60 secondi sul dramma dei “bambini sperduti” a causa di guerra, povertà e disastri, con particolare attenzione a quelli separati dalle famiglie una volta diventati rifugiati.
Il video, accompagnato dall’intensa canzone dei Bastille, “Four Walls”, ritrae bambini rifugiati e migranti mentre guardano dei filmati di bambini in pericolo in tutto il mondo. Molti dei bambini che hanno realizzato il video sono essi stessi rifugiati scappati dagli orrori della guerra e che ora stanno tentando di ricostruirsi una vita. Lo scopo del video è quello di sfidare gli stereotipi e i pregiudizi sui rifugiati, offrendo ai bambini una possibilità per dire che hanno le stesse speranze, paure e sogni di ogni altro bambino.
Nel mondo, circa 50 milioni di bambini vivono fuori dal proprio paese di nascita o sono sfollati all’interno dei loro paesi, almeno 28 milioni di questi bambini hanno abbandonato le proprie case a causa di guerre e conflitti.
Il numero di bambini rifugiati e migranti che viaggiano da soli ha raggiunto un numero record, aumentando di circa 5 volte rispetto al 2010. Almeno 300.000 bambini separati e non accompagnati sono stati registrati in circa 80 paesi tra il 2015 e il 2016, rispetto ai 66.000 nel 2010-2011.