Ago Press | agenzia giornalistica

Chirurgia plastica, in Italia sempre più interventi su ex obesi

In Italia gli interventi di chirurgia plastica sugli ex obesi, volti a rimodellare il corpo dopo un dimagrimento anche di 50-60 chili, registrano un incremento esponenziale.
“Vengono eseguiti 30mila interventi di questo tipo ogni anno e si tratta di numeri in forte crescita – ha detto il professore Franco Bassetto al 66mo congresso nazionale della Sicpre, la Società italiana di chirurgia plastica rricostruttiva ed estetica, che si tiene a Modena da oggi al 23 settembre 2017 – Seppur con differenze, tutte le regioni italiane includono le procedure di chirurgia plastica morfofunzionali nel percorso di trattamento del paziente ex-obeso. Gli interventi sono a carico del servizio sanitario nazionale, e quindi eseguiti senza alcun esborso da parte del paziente, ma spesso le liste d’attesa sono così lunghe da indurre a rivolgersi a liberi professionisti che operano in strutture private”.
Per dare un’idea del fenomeno, basti pensare che in Italia più di un terzo della popolazione adulta (35,3%) è in sovrappeso, mentre una persona su dieci è obesa (9,8%). Tradotto in numeri, gli obesi in Italia nel 2015 erano circa 6 milioni.
“La chirurgia bariatrica è sempre più sicura e affidabile – prosegue Bassetto –, di conseguenza sono sempre di più i pazienti che arrivano dal chirurgo plastico per la riduzione dei tessuti di rivestimento in eccesso che residuano dai grandi dimagrimenti e che rendono impossibile lo svolgimento normale della vita, dal camminare alla cura dell’igiene personale”.
Gli interventi necessari per ritornare davvero “in forma”, sono diversi e comprendono praticamente tutti i distretti del corpo: la mammella (nelle donne e negli uomini), l’addome, le braccia, le cosce e spesso anche il volto e il collo.
“Nella chirurgia plastica degli ex- obesi – spiega ancora Bassetto – si sta affermando la tendenza ad eseguire due o tre interventi di rimodellamento corporeo in contemporanea, per rendere più rapido il recupero di un contorno corporeo il più possibile normale”.