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Estate, le dieci cose da non fare nelle case vacanza

Soggiornare in case vacanza piuttosto che in tradizionali strutture alberghiere sta diventando una tendenza sempre più diffusa e gradita ai turisti, poiché comporta un maggiore risparmio e una maggiore autonomia. Alloggiare in appartamenti turistici, però, implica la condivisione di regole di buon senso tra gli ospiti e i proprietari, che spesso però non vengono rispettate. A questo proposito, Hundredrooms ha compiuto una ricerca sulle peggiori abitudini dei turisti durante il loro soggiorno. Un decalogo di cose da non fare se si vogliono evitare recensioni negative da parte dei proprietari.
Innanzitutto bisogna essere puntuali, rispettando gli orari previsti per il check-in e check-out. Arrivare in ritardo potrebbe apparire come una mancanza di rispetto nei confronti di chi resta in attesa. Di contro, anche un late check out sarebbe da evitare: i proprietari, costretti ad aspettare per la consegna delle chiavi, potrebbero chiedervi di pagare un costo extra.
Seconda regola: non va mai messa la valigia sul letto. Il turista, giunto in camera, non vede l’ora di svuotare il bagaglio e sistemare i propri indumenti. E molti pensano che il posto più pratico in cui appoggiare la valigia sia il letto. Sbagliatissimo! Ciò non va fatto, poiché il bagaglio, trascinato per marciapiedi, aeroporti, bagni e stazioni, non sarà certo il massimo della pulizia.
Terzo, vietato usare gli asciugamani per pulire le scarpe o per struccarsi.
La quarta regola fa bene anche alla salute. E’ il divieto di fumo, il cui cattivo odore impregna tessuti, coperte, muri, lasciando le sue sgradevoli tracce in casa.
Quando in una casa vacanza si vede una porta chiusa, la curiosità spinge spesso ad aprirla. La quinta regola, è quella di non curiosare. Moltissimi dei commenti scritti online evidenziano come i turisti abbiano trovato brutte sorprese, come sporcizia, ragnatele, insetti e scarafaggi, oltre ai consueti scatoloni accatastati e mobili polverosi.
Regola numero sei: mai lasciare il cane da solo. Sempre più spesso il fedele animale domestico accompagna i padroni durante le vacanze. Una delle peggiori abitudini, però, è quella di abbandonarlo per ore. Il cane, per obbedire ai suoi bisogni fisiologici, è costretto a sporcare in casa, lasciando “ricordi” piuttosto fastidiosi alla vista e, soprattutto, all’olfatto.
A chi soggiorna nelle case vacanze viene chiesto di non tenere porte e finestre aperte per tutta la giornata. E’ la regola numero sette, e serve ad evitare furti nelle abitazioni, spettacoli “au naturel” e l’ingresso di insetti.
No ai party. I proprietari di case vacanza devono spesso fare i conti con turisti un po’ troppo rumorosi e festaioli. E’ stato rilevato che una persona su tre, in vacanza, organizza party, ma capita purtroppo che l’appartamento non venga lasciato nelle medesime condizioni in cui è stato trovato. Musica ad alto volume, urla, schiamazzi e ubriacature disturbano il più delle volte i vicini, che si vedono costretti a lamentarsi col proprietario, se non a ricorrere alle forze dell’ordine.
Al punto nove del decalogo c’è l’abitudine dei turisti a portarsi a casa “souvenir” come bottigliette di shampoo e bagnoschiuma, posaceneri, telecomandi, accappatoi, asciugamani, lenzuola, cuscini, copriletti, e a volte anche televisori. Non si sa quale sia il motivo di questo istinto cleptomane che spinge a portare con sé un ricordo delle vacanze, ma purtroppo è qualcosa che avviene abbastanza di frequente.
Infine, ultima regola, lasciare l’appartamento pulito e ordinato. Il che si traduce nel gettare i rifiuti, togliere i resti del cibo dal frigorifero, pulire le camere da letto, il bagno e la cucina.