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Figc. Tavecchio si dimette, Malagò annuncia il commissariamento

Carlo Tavecchio ha rassegnato le dimissioni da presidente delle Figc. La decisione è stata comunicata poco prima delle 12 al Consiglio federale.
“Ho dato le dimissioni – ha sottolineato Tavecchio, avviando il percorso che porterà ad elezioni entro 90 giorni – prendendo atto che il quadro politico era mutato a seguito della riunione con i rappresentanti di tutte le componenti, visto che nella giornata di venerdì mi era stato inviato addirittura un documento programmatico e io, in assoluta buonafede e totale sincerità, avevo interpretato il fatto in senso positivo, non come alleanza, ma come volontà di costruire qualcosa nel sistema sportivo. Il quadro politico fino a stamattina non era cambiato, la Lega Pro non è mai stata alleata nella maggioranza. Credo che siamo arrivati a un punto di speculazione che ha raggiunto limiti impossibili. Qualcuno adesso dovrà spiegare alla Lega Serie A e alla Lega B perché non sono state aspettate. Non certo io. L’affronto più grande al Consiglio Federale è stato quello di escludere l’attore più importante”.
Nel corso della conferenza stampa è arrivata la notizia secondo la quale il presidente del Coni Antonio Malagò sarebbe intenzionato a commissariare la Fig. “E’ molto grave – replica Tavecchio – in Italia ci sono gli statuti e le garanzie. Ieri il presidente Malagò – prosegue – ha rivelato che fu Marcello Lippi a scegliere Gian Piero Ventura come Ct in una rosa di quattro nomi, parlando di un incontro durante una cena privata. Ma io non parlo delle cene private, io mi sono sempre assunto la responsabilità dell’arrivo di Ventura, ne siete tutti testimoni. Eppure pago per la mancata qualificazione al Mondiale, un insuccesso sportivo. Gli italiani sono persone serie e perbene, che meritavano la soddisfazione di andare ai Mondiali”.