Va meglio sul fronte dell’offerta di lavoro, con il numero degli occupati che cresce dello 0,8%. Trend che riguarda tutte le tipologie di impiego: dipendenti a tempo indeterminato (+0,3%), contratti a termine (+0,6%) e autonomi (+1,2%).
A livello territoriale, l’aumento è maggiore nel Mezzogiorno (+1,4%) in confronto al Centro (+0,8%) e al Nord (+0,6%). Il tasso di occupazione sale di 0,5 punti, soprattutto per i 15-34enni (+0,8 punti) e per i 50-64enni (+0,6 punti).
Prosegue a ritmi più sostenuti il calo degli inattivi, soprattutto per la componente degli scoraggiati. Il tasso di disoccupazione, dopo la stabilità dei due trimestri precedenti, diminuisce in lieve misura (-0,1 punti) rispetto al trimestre precedente e di 0,6 punti rispetto allo stesso trimestre del 2015 con un calo tendenziale di 109 mila disoccupati.
La maggiore partecipazione dei giovani al mercato del lavoro è testimoniata anche dalla diminuzione, rispetto al secondo trimestre del 2015, della componente dei “Neet”, cioè i giovani che non studiano né lavorano, diminuiti di 252mila unità.