A favore si sono espressi i partiti della maggioranza, Forza Italia, Lega Nord, Ala-Scelta Civica e il gruppo del senatore Verdini. Contro hanno votato M5S, Articolo 1-MDP e Sinistra Italia-Possibile.
La nuova legge elettorale prevede un sistema misto, miscelando una componente maggioritaria uninominale ed una proporzionale plurinominale.
L’assegnazione di 232 seggi alla Camera e di 116 seggi al Senato è effettuata in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. L’assegnazione dei restanti seggi avviene in collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento.