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Libri. Pino Daniele, storia di un Masaniello newpolitano

E’ disponibile in tutte le librerie “Yes I Know… Pino Daniele. Tra pazzia e blues: storia di un Masaniello newpolitano”, edito da Hoepli.A firmalo è il giornalista e critico musicale Carmine Aymone, con la prefazione di Maurizio de Giovanni, la postfazione di  Peppe Lanzetta e a cura di Ezio Guaitamacchi, direttore della collana di musica a marchio Hoepli, con foto di Lino Vairetti e Dino Borelli.
In prossimità di un’importante ricorrenza, il 19 marzo – 5 anni dalla scomparsa e 65 anni dalla nascita – esce uno dei volumi più esaustivi sulla vita dell’artista napoletano più influente della musica italiana con testimonianze inedite e più di sessanta interviste al jet set italiano e internazionale.
Camine Aymone ha intervistato e raccolto, in 30 anni di giornalismo “on the road” i contributi di Chick Corea, Al Di Meola, Peter Erskine, Jim Kerr (Simple Mind), Phil Manzanera, Pat Metheny, Marcus Miller, Phil Palmer, Gino Vannelli, Edoardo Bennato, Roberto Vecchioni, Gino Paoli, Lucio Dalla, Negrita, Giuliano Sangiorgi, Niccolò Fabi e di tutti gli eroi del neapolitan power.
Il libro si avvale della preziosa collaborazione di Alex Daniele e della “Pino Daniele Trust ONLUS” che hanno condiviso, con l’autore, ricordi e aneddoti legati alla vita del “mascalzone latino”. Pino Daniele è uno dei principali rappresentanti della canzone d’autore italiana, tra i primi ad aprirsi a collaborazioni con artisti internazionali. Il libro racconta la storia di un “suonautore”, cresciuto nel cuore del centro storico di una città fatta di sole e mare, di tufo e musica, nata dal canto della sirena Partenope. Un luogo dove una storia millenaria si mescola a miti e leggende, in ultimo proprio alla sua, a quella di un bluesman scugnizzo, di un lazzaro felice che, chitarra in spalla e con un cuore malato, ha saputo conquistare con le sue note forse non il mondo, ma un mondo: quello dei suoi tanti fan.
Autore dell’ultimo grande classico partenopeo “Napule è”, fin dal 1977 col suo primo album “Terra mia”, Pino Daniele ha riscritto le coordinate della canzone napoletana e d’autore, immergendola, col suo slang angloamericano-italiano-partenopeo, nei colori della fusion e della world music. Dall’infanzia nei vicoli di Napoli, ai suoi dischi, dalla super band, alle collaborazioni col gotha della musica mondiale, dalla sua amicizia con Massimo Troisi, alle sue chitarre, fino all’ultimo abbraccio della sua città in piazza del Plebiscito, davanti a centocinquantamila neri a metà col viso solcato dalle lacrime.
Quello di Aymone è un racconto che si snoda attraverso scritti ad hoc e interviste realizzate dall’autore allo stesso Pino Daniele (dal 1989 al 2014), ai suoi familiari, amici e colleghi (circa 70), fatte in trent’anni di giornalismo, per quotidiani, mensili specializzati in musica e non, tv e radio.