Lo denuncia il Codacons, che ha registrato i rincari su tutto il territorio nazionale.
“Ad alimentare la corsa al rialzo dei listini – spiega il presidente Carlo Rienzi – è prima di tutto la crisi internazionale che da mesi ha colpito i paesi produttori, con Costa d’Avorio e Ghana in testa. Ma i prezzi crescono anche per effetto del caro-benzina, che incide non sono sui costi di trasporto, ma anche su quelli di produzione. Non a caso sensibili rincari dei listini si registrano anche per altri prodotti tipici della Pasqua, come la classica colomba (+6%), il salame corallina (+4%) o l’abbacchio (+3%)”.
A causa delle tensioni dei prezzi, quest’anno la spesa degli italiani per uova di Pasqua, colombe e dolciumi vari raggiungerà la cifra di 430 milioni di euro, stima il Codacons.