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Unioncamere. Terzo trimestre 2014, 16.500 nuove imprese

Chiude in positivo l’anagrafe delle imprese nel terzo trimestre del 2014. Il bilancio demografico dei mesi estivi fra le imprese nate (72.833) e quelle che contemporaneamente hanno dichiarato la cessazione delle attività (56.382), termina con un saldo attivo pari a 16.451 unità, quasi 4mila unità in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Il tasso di crescita del periodo (+0,3%), però, è il risultato del più basso volume di iscrizioni
rilevate nel terzo trimestre dell’anno dal 2005 e uno dei più contenuti volumi di cessazioni del decennio, superato solo nel 2010. Ma, come mostra l’analisi della natalità e mortalità delle imprese, diffusa oggi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione condotta da InfoCamere a partire dai dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, continua la corsa al rialzo dei fallimenti e l’assottigliamento del tessuto artigiano. Sono oltre 10mila, infatti, i fallimenti registrati nei primi 9 mesi dell’anno, il 19% in più rispetto al dato – già elevato – dell’analogo periodo del 2013. Sul fronte artigiano, per il terzo trimestre consecutivo si registra un saldo negativo tra aperture e chiusure, dovuto soprattutto alla forte
riduzione di iscrizioni (record negativo del decennio e oltre 1.000 unità in meno rispetto a quelle, già modeste, registrate nello stesso periodo del 2013).