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Vacanze di primavera, almeno un giorno fuori città per il 94% degli under 74

Basta guardare il calendario per sorridere. Pasqua e Pasquetta, 25 aprile e Primo Maggio: con pochi, pochissimi giorni di ferie, ci si può concedere un periodo di relax di tutto rispetto. Ma bastano anche i soli giorni di festa comandata per tirare il fiato. E, a ben vedere, tutti o quasi ne approfitteremo.
Parola di Doxa che alla vigilia dei ponti di primavera ha passato al setaccio i desiderata degli italiani, scoprendo che ben il 94% delle persone in età compresa tra i 18 e i 74 anni farà almeno una escursione di un giorno fuori dal proprio comune di residenza. Con l’obiettivo di andare a pranzo o a cena dai parenti fuori città (58%), fare una gita fuori porta (49%) o, ancora, organizzare una grigliata all’aperto (37%), vedere una città (37%), visitare mostre e/o musei (27%), recarsi alle terme o spa (14%), o, infine, assistere a un concerto o a un evento sportivo (7%). Il dato è ancora più elevato fra i giovani di 18-24 anni sfiorando la quasi totalità: 98%. Ma, quel che più conta, il numero di vacanzieri seppure occasionali si mantiene elevato in tutte le fasce d’età e scende sotto il 90% solo per i 65-74enni (87%).
Nel totale dei tre periodi considerati dalla ricerca Doxa gli italiani faranno in media 2,4 uscite a testa, con differenze significative solo fra i più giovani e i più maturi con, rispettivamente, 2,9 scampagnate o simili per i 18-24enni e 1,9 gite fuori porta fra i 65-74enni. Per quel che concerne i passatempi invece sono pressoché gli stessi in tutta la Penisola. Uniche eccezioni: gli intervistati del Centro Italia si distinguono per un interesse maggiore per mostre, musei e città d’arte, mentre i residenti al Sud Italia sono più propensi per la gita fuori porta, al mare o in montagna.