Sono 100mila le comunicazioni in arrivo nei prossimi giorni per informare i cittadini su
possibili errori o dimenticanze nei redditi dichiarati per il 2012 e consentire loro di
“correggere il tiro” dialogando con le Entrate.
Nelle lettere, che arriveranno via pec o via posta ordinaria, l’Agenzia spiega ai contribuenti che, dall’incrocio con i dati in anagrafe tributaria, risultano delle somme non correttamente indicate nella dichiarazione relativa ai redditi dell’anno 2012.
Chi troverà la comunicazione ha due strade: se ritiene di avere le carte in regola potrà mettersi in contatto con l’Agenzia ed evitare che l’anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio.
Se invece ha ragione il Fisco, il contribuente potrà regolarizzare in maniera agevolata la propria posizione con le sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso.
A rientrare in questa tornata di comunicazioni sono anomalie relative ad alcuni redditi, che, dai dati in possesso dell’Agenzia, risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte, nella dichiarazione modello Unico o 730 presentata nel 2013 e non avrebbero quindi concorso alla formazione dell’imponibile. Errori o dimenticanze che, in passato, avrebbero subito fatto partire l’avviso di accertamento e che invece, con la nuova impostazione impressa
ai controlli, vengono preventivamente sottoposti all’attenzione del contribuente.
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