Boyhood è il vincitore della 72ma edizione dei Golden Globes, i riconoscimenti assegnati all’Hollywood Foreign Press Association.
Il film diretto da Richard Linklater, che racconta la vita di una famiglia attraverso gli occhi di un ragazzo ha ottenuto il premio come, miglior film drammatico, oltre quelli per la migliore regia, e per la migliore attrice non protagonista, Patricia Arquette.
Nella categoria commedia o musical ha vinto Grand Budapest Hotel, film di Wes Anderson, preferito dai giurati a “Birdman”, di Aleandro Gonzàlez Inarritu, che però ha portato a casa il premio per la migliore sceneggiatura e per il migliore attore protagonista, Michael Keaton.
A Julian Moore, l’insegnante Alice nel film Still”, e a Eddie Redmayne, il fisico Stephen Hawking nel film La teoria del tutto, il globo d’oro quali migliori attori di film drammatici.
Durante la consegna dei premi, numerosi gli omaggi alle vittime degli attacchi di Parigi. In particolare, George Clooney e Amal Alamuddin, marito e moglie dallo scorso settembre, sono saliti sul palco indossando una spilla con la scritta “Je suis Charlie”: sulla giacca lui, e sulla borsetta lei.
“I milioni di manifestanti a Parigi – ha detto Clooney, a cui è stato assegnato il globo d’oro alla carriera – hanno marciato a sostegno dell’idea che non cammineremo nella paura. Je suis Charlie”.
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