Migliora la puntualità dei pagamenti delle imprese italiane. Secondo gli ultimi dati del monitoraggio effettuato da Cribis D&B, aggiornati al 30 settembre, la percentuale dei ritardi gravi è infatti pari al 12,6%, il 13,1% in meno rispetto ad un anno fa.
Il 35,4% delle imprese invece paga alla scadenza e il 51,5% entro il mese di ritardo. Una situazione, quella dei pagamenti, che dopo anni di insicurezze sembra aver trovato un assetto positivo. Certamente, rispetto al 2010, lo scenario attuale rimane preoccupante: i ritardi oltre il mese segnano un +129,1%, mentre i pagamenti alla scadenza sono diminuiti del 4,3%.
Le imprese del nord est si confermano le più puntuali d’Italia nei pagamenti, anzi hanno leggermente migliorato le loro performance nel corso dell’ultimo trimestre. Il 44,4% paga alla scadenza, mentre i ritardi gravi sono solo del 7,4%. Situazione opposta per il sud e le isole, dove solo il 22,7% è virtuoso e ben il 21,4% fatica a saldare i debiti con i fornitori. Bene anche il nord ovest (41,7% di pagamenti alla scadenza, 8,4% oltre il mese di ritardo), e situazione intermedia per il centro Italia (31,5% di imprese puntuali, 15,1% i cattivi pagatori).
Entrando nel dettaglio delle singole Regioni, invece, è la Lombardia ad aggiudicarsi il primo posto in fatto di puntualità con il 45,5% di imprese virtuose. Seguono, per completare le prime posizioni, l’Emilia Romagna (45,3%) e il Veneto (44,9%). In fondo alla classifica troviamo la Sicilia, con solo il 19,1% di pagamenti regolari, contro un 23,2% di gravi ritardi. Male anche Calabria (20,9%) e Campania (21%).
A livello provinciale, Sondrio si conferma ancora una volta la Provincia più puntuale d’Italia. Seguono Bergamo, Lecco, Belluno, Brescia, Trento, Como, Mantova, Cremona e Vicenza. In fondo alla classifica Enna e Caltanissetta.
Continua la crisi del commercio al dettaglio. Solo il 26,2% delle imprese che operano in questo settore è infatti puntuale, il 20,1% invece fatica a saldare i debiti. Situazione opposta per i servizi finanziari, puntuali nel 46,3% dei casi, a fronte di ritardi gravi pari al 9,5%.
Le micro imprese sono le più puntuali nel saldo delle fatture. Ben il 37% salda i debiti alla scadenza. Dal lato opposto, sono anche quelle che esibiscono la maggior percentuale di ritardi gravi pari al 13,8%. Situazione opposta per le grandi imprese, ritardatarie nel 6,1% dei casi.
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