“Sul ruolo degli insegnanti, noi diciamo basta ai precari e alla supplentite. Ma si deve anche avere il coraggio di dire che si devono giudicare gli insegnanti e gli scatti di stipendio devono essere sulla base del merito non sulla base dell’anzianità”. Lo dice il presidente del Consiglio Matteo Renzi in un videomessaggio postato sul sito del governo per il lancio del patto formativo #labuonascuola.
Le linee guide, presentate oggi, prevedono dal 2015 un registro nazionale dei docenti per aiutare i presidi a migliorare la propria squadra e l’offerta formativa.
Prevista l’alternanza obbligatoria, tra scuola e lavoro, negli ultimi 3 anni degli istituti tecnici e professionali per almeno 200 ore l’anno e potenziamento delle esperienze di apprendistato sperimentale.
Per gli insegnanti, scatti in base al merito. Ogni triennio, due docenti su tre avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più. Nelle Linee guida si prevede, per loro, un piano di assunzioni per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, in modo da assicurare la continuità didattica.
In futuro si diventerà docenti di ruolo solo per concorso, con la previsione di assumere 40 mila giovani qualificati fra il 2016 e il 2019.
Su questi temi il governo ha avviato una consultazione pubblica, dal 15 settembre al 15 novembre. I provvedimenti normativi dovrebbero essere approvati a gennaio.
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