Il governo accelera sul pagamento dei debiti alla pubblica amministrazione. Il Consiglio dei ministri ha avviato l’esame di un disegno di legge ad hoc, che prevede la liquidazione dei 68 miliardi dovuti alle imprese. Nel testo, che Renzi ha annunciato sarà convertito in decreto legge, sono inoltre contenute norme per agevolare il rispetto della normativa europea in matteria di pagamento dei debiti della pubblica amministrazione..
Nelle more dell’avvio della fatturazione elettronica, i creditori e le amministrazioni comunicheranno i dati relativi alle fatture tramite la piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni, consentendo allo Stato il monitoraggio del ciclo passivo delle Pa. Tra gli obblighi per le amministrazioni: registrazione delle fatture pervenute, prospetto con l’importo pagato in ritardo nell’anno, incentivo legato agli obiettivi di finanza pubblica per chi rispetta i tempi di pagamento, sanzioni per chi non rispetta i tempi di pagamento, certificazione del credito con risposta entro 30 giorni. Le fatture inviate in formato elettronico verranno poi instradate sulla piattaforma, senza ulteriori oneri per le imprese.
Lo Stato offrirà una garanzia sui debiti di parte corrente delle Pubbliche amministrazioni al momento della cessione agli intermediari finanziarie. In particolare, i soggetti creditori potranno cedere pro-soluto il credito certificato e assistito dalla garanzia dello Stato ad una banca o ad un intermediario finanziario, anche sulla base di apposite convenzioni quadro. Per i crediti assistiti dalla suddetta garanzia dello Stato non potranno essere richiesti sconti superiori alla misura massima che sarà determinata con decreto del ministro dell’Economia. La pubblica amministrazione debitrice diversa dallo Stato potrà chiedere, in caso di temporanee carenze di liquidità, una ridefinizione dei termini e delle condizioni di pagamento dei debiti, per una durata massima di 5 anni, rilasciando, a garanzia dell’operazione, delegazione di pagamento. La Cassa depositi e prestiti, nonché istituzioni finanziarie dell’Unione Europea e internazionali, potranno acquisire, dalle banche e dagli intermediari finanziari, sulla base di una convenzione quadro con l’Abi, i crediti assistiti dalla garanzia dello Stato, anche al fine di effettuare operazioni di ridefinizione dei termini e delle condizioni di pagamento dei relativi debiti, per una durata massima di 15 anni.
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