Gdf, da gennaio a maggio scoperti 3300 evasori totali
- 21 Giugno 2016
- Pubblicato in Attualità
Nei primi cinque mesi del 2016 la Guardia di Finanza ha individuato oltre 3.300 persone completamente sconosciute al fisco, e 1900 datori di lavoro che hanno pagato più di 4mila lavoratori in nero.
Per prevenire e reprimere l’evasione e le frodi fiscali, le Fiamme Gialle hanno svolto oltre 5.300 verifiche ed oltre 9.500 controlli mirati nei confronti di persone e imprese preventivamente individuate sulla base di specifici indicatori di rischio.
Questi alcuni dei dati diffusi oggi, in occasione del 242mo anniversario della fondazione del Corpo.
A seguito delle indagini effettuati, sono state denunciate 4.440 persone, in relazione a circa 5mila reati fiscali, di cui il 65% riguardanti gli illeciti più gravi come l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Trenta gli arrestati, e 300 milioni di euro la somma complessivamente sequestrata ai responsabili di frodi fiscali.
Nel contrasto alle grandi frodi fiscali organizzate, come le frodi “carosello”, sono stati scoperti 840 casi di società “cartiere” o “fantasma”, dedite alla costituzione di crediti Iva fittizi ed alle indebite compensazioni di imposte e contributi.
Nel settore dell’evasione fiscale internazionale, sono emersi 220 casi tra fittizie residenze ed occultamento di patrimoni e disponibilità all’estero ed altre manovre volte al trasferimento di redditi al di fuori del territorio nazionale (profit shifting), in particolare in quelle aree connotate da sistemi finanziari non trasparenti o da scarsa cooperazione amministrativa e giudiziaria.
Nel settore del contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati eseguiti oltre 8.600 interventi, che hanno interessato tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti.
L’ammontare dei finanziamenti europei e nazionali indebitamente richiesti e scoperti si attesta nel complesso a 360 milioni di euro. A carico dei relativi responsabili, sono stati operati sequestri patrimoniali per un valore di 71 milioni di euro.
I denunciati all’Autorità giudiziaria, in quanto responsabili di reati in materia di appalti, di truffe e frodi in danno dei bilanci pubblici, sono stati oltre 5.500, di cui 98 tratti in arresto.
A due miliardi di euro ammontano, inoltre, i danni erariali segnalati alla Corte dei Conti a seguito degli approfondimenti svolti dai reparti su sprechi e cattive gestioni di risorse pubbliche.
Nel campo dei reati contro la pubblica amministrazione, sono stati denunciati 1.850 responsabili, di cui 118 tratti in arresto.
Le persone sanzionate per aver fruito di prestazioni sociali agevolate, o di esenzioni dai ticket sanitari non spettanti, sono 2800.
In materia di contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono state eseguite circa 40.000 attività ispettive. Tra queste figurano 1.500 accertamenti patrimoniali antimafia effettuati nei confronti di 12.000 persone ed imprese, che hanno consentito di sottrarre alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria oltre 4.000 beni mobili e immobili, 220 aziende nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro sottoposti a sequestro. Inoltre, 600 milioni di euro sono stati definitivamente confiscati.
Sul versante del contrasto al riciclaggio, sono stati denunciati 1.000 responsabili all’Autorità Giudiziaria, di cui 56 tratti in arresto. Trecento sono stati i denunciati per il reato di autoriciclaggio.
Le segnalazioni di operazioni sospette pervenute dall’Unità di Informazione Finanziaria sono state 16.400, oggetto di analisi e di successiva delega ai reparti del Corpo.
Duecento usurai sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria, di cui 53 arrestati e sono stati sottoposti a sequestro beni per oltre 18 milioni di euro.
Le attività svolte dai reparti nel campo dei reati fallimentari hanno consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 2.200 responsabili, dei quali 85 arrestati.
Nelle indagini sui reati societari, bancari e di gestione del risparmio sono stati denunciati oltre 600 responsabili, di cui 96 arrestati.
I controlli svolti al confine territoriale e marittimo per verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta in entrata o in uscita dal territorio nazionale hanno permesso di riscontrare più di 1.800 violazioni in relazione alla scoperta di valori intercettati al seguito per oltre 32 milioni euro.