Estendere gli incentivi fiscali per i lavori di prevenzione e messa in sicurezza statica degli edifici anche alle seconde case.
E’ la proposta lanciata oggi al governo dall’Aniem, l’associazione delle pmi edili di Confimi Industria
“Nei luoghi del terribile sisma, e in generale nelle cosiddette aree ad alta pericolosità sismica, ci sono moltissime seconde case che in quanto tali sono meno abitate e soprattutto non usufruiscono delle detrazioni del bonus terremoto – ha osservato il presidente Dino Piacentini – Riteniamo che estendere tale bonus anche a questa tipologia di case permetterebbe un aumento incisivo degli interventi preventivi di messa in sicurezza degli edifici”.
L’Aniem ha inoltre chiesto di inserire altre misure nel pacchetto dei prossimi provvedimenti. La prima riguarda un’analisi del patrimonio pubblico e privato, con conseguente classificazione del livello di sicurezza degli edifici, così come già avviene per l’aspetto energetico. La seconda, l’introduzione di incentivi agli interventi di demolizione e ricostruzione, stabilizzando ed estendendo il bonus fiscale anche agli aumenti volumetrici che garantiscano sicurezza antisismica. Infine, la promozione di un progetto di messa in sicurezza degli edifici scolatici.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.