Nelle imminenti festività di Capodanno, gli italiani che si concederanno una vacanza privilegeranno le città d’arte e i borghi.
Secondo un’indagine della Cna, tra partenze, escursioni e soggiorni l’aumento rispetto all’anno scorso sarà del 5,5%. Con un picco del 7% nelle città d’arte e nei borghi delle regioni settentrionali.
Il turismo di Capodanno sarà il trionfo del soggiorno di breve o medio periodo. I pernottamenti da una a tre notti aumenteranno del 15% rispetto a dodici mesi fa, e del 13% i viaggi con quattro pernottamenti. Stabili se non in leggera flessione, invece, i pernottamenti superiori alle quattro notti. Ma il vero boom è delle micro-vacanze: le escursioni di un giorno faranno registrare un aumento del 20%.
Performance che sono appannaggio principalmente di borghi e città d’arte, dove i soggiorni crescono in media del 5,5 per cento sia pure con spiccate differenze macro-regionali: il Nord fa registrare +7%, il Centro +3% e il Sud +1%. Dappertutto è il turismo culturale e archeologico a segnare la differenza. Una risposta positiva è attesa nelle località colpite dal terremoto nelle Marche, in Umbria e nelle zone limitrofe, grazie anche alle interessanti offerte studiate dagli operatori per superare le difficoltà del territorio.
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