Il 2% del Pil comunitario deve essere destinato alla creazione di forze multinazionali, e di un quartiere generale operativo, per pianificare il comando e il controllo delle operazioni comuni e per consentire all’Ue di agire laddove la Nato non sia disposta a farlo.
E’ quanto chiedono gli eurodeputati con una risoluzione approvata oggi.
Secondo il Parlamento europeo, il terrorismo e le minacce ibride, l’insicurezza informatica ed energetica, costringono i Paesi Ue a intensificare i loro sforzi nel campo della sicurezza e della difesa.
La risoluzione sull’Unione europea della difesa, approvata con 369 voti in favore, 255 voti contrari e 70 astensioni, ricorda che negli ultimi anni la situazione della sicurezza all’interno e attorno all’Europa è considerevolmente peggiorata e che nessun Paese è in grado di affrontare da solo.
I deputati hanno inoltre invitato gli Stati membri a effettuare acquisti congiunti per le risorse necessarie alla difesa e a mettere in comune i materiali non letali, come i veicoli e i velivoli per il trasporto. Hanno poi suggerito l’introduzione di un “Semestre europeo per la difesa, in cui gli Stati membri si consultino circa i reciproci cicli di pianificazione e piani di appalti”.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.