A gennaio il tasso di inflazione nell’area dell’euro si è attestato al +0,4%. Soglia molto lontana dal +2%, indicato come obiettivo della Banca centrale europea.
“Nell’economia globale esistono diverse forze che cospirano per tenere bassa l’inflazione – ha detto oggi il governatore della Bce, Mario Draghi – Queste forze possono rallentare il ritorno dell’inflazione ai nostri valori obiettivo. Ma non ci sono motivi per i quali dovrebbero portare ad una inflazione permanentemente più bassa”.
Per sostenere l’inflazione, ed evitare che nei prossimi mesi possa addirittura virare in negativo, la Bce è pronta a nuove iniziatve di supporto ai mercati finanziari. “I rischi che potrebbero scaturire dall’agire troppo tardi superano i rischi che potrebbero arrivare dall’agire troppo presto” ha sottolineato Draghi.
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