di Luigi D’Alise
Come Robin Williams in “Good Morning, Vietnam”, film ispirato al lavoro radiofonico dell’aviere dj Adrian Cronauer, Bogdan Bolkhovetsky e Roman Davydov hanno trovato un modo per servire l’Ucraina senza imbracciare un fucile.
Grazie al loro talento, allenato in anni di programmi tra parole e musica, trasmessi sulle frequenze di Radio Kraina fm, una delle più diffuse emittenti commerciali del paese, aiutano a tenere alto lo spirito di civili e militari.
Ogni giorno, racconta Livia Ermini su Repubblica, Radio resistenza nazionale ucraina, il nuovo nome dell’emittente, trasmette bollettini di guerra e aggiornamenti sui profughi.
All’inizio parlavano solo dell’avanzata russa, ma poi hanno iniziato a fare annunci per reperire risorse e aiuti umanitari, a trasmettere favole per bambini e consigli dello psicologo per aiutare i più piccoli.
Spesso avvolgendo nelle coperte testa e microfoni, per attutire il fragore delle sirene e dei bombardamenti.
Una stazione al servizio della loro nazione
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