Diminuisce da 79 a 75,5, a settembre, l’indice del clima di fiducia delle imprese. La riduzione, spiega l’Istat diffondendo il dato, è il risultato del calo della fiducia delle imprese dei servizi di mercato e dei miglioramenti registrati negli altri tre settori: industria manifatturiera, costruzioni, commercio al dettaglio)
Aumentano sia l’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, da 87,3 di agosto a 88,3, sia quello delle imprese di costruzione, da 82,4 di agosto a 86,5.
Migliorano lievemente le attese di produzione e i giudizi sulle scorte di magazzino. I giudizi sugli ordini delle imprese manifatturiere rimangono invariati.
Nelle costruzioni peggiorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -44 a -46) e migliorano le attese sull’occupazione (da -17 a -5).
L’indice del clima di fiducia diminuisce da 78,5 di agosto a 72,1 nelle imprese dei servizi di mercato e aumenta da 75,3 a 78,5 in quelle del commercio al dettaglio.
Nei servizi di mercato peggiorano i giudizi e le attese sugli ordini (da -20 a -26 e da -11 a -17 i rispettivi saldi) e scende il saldo delle attese sull’economia in generale (da -43 a -50).
Nel commercio al dettaglio l’indice del clima di fiducia aumenta sia nella grande distribuzione (da 63,1 a 70,5) sia nella distribuzione tradizionale (da 85,5 a 86,2).
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