Sono 154.334 i bambini tra zero e due anni di età che nel 2009 risultano iscritti negli asili nido comunali, mentre altri 38.610 usufruisco di asili nido convenzionati o sovvenziati dai Comuni.
E’ quanto emerge dal rapporto dell’Istat su “L’offerta comunale di asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia”.
Nel 2009 la spesa impegnata per gli asili nido da parte dei Comuni o, in alcuni casi, di altri enti territoriali delegati dai Comuni, è di circa 1 miliardo e 182 milioni di euro, al netto delle quote pagate dalle famiglie.
Fra il 2004 e il 2009 la spesa corrente per asili nido, al netto della compartecipazione pagata dagli utenti, ha mostrato un incremento complessivo del 39 per cento, che scende al 24,5 per cento se calcolato a prezzi costanti. Nello stesso periodo è aumentato del 32 per cento il numero di bambini iscritti agli asili nido comunali o sovvenzionati dai Comuni.
La percentuale di Comuni che offrono il servizio di asilo nido, sotto forma di strutture comunali o di trasferimenti alle famiglie che usufruiscono delle strutture private, ha registrato un progressivo incremento: dal 32,8 per cento del 2003/2004 al 48,3 per cento del 2009/2010. Di conseguenza, i bambini tra zero e due anni che vivono in un Comune che offre il servizio sono passati dal 67 al 77 per cento.
Nonostante il generale ampliamento dell’offerta pubblica, la quota di domanda soddisfatta è ancora limitata rispetto al potenziale bacino di utenza: gli utenti degli asili nido sono passati dal 9 per cento dei residenti tra zero e due anni dell’anno scolastico 2003/2004 all’11,3 per cento del 2009/2010.
Rimangono molto ampie le differenze territoriali: i bambini che usufruiscono di asili nido comunali o finanziati dai Comuni variano dal 3,4 per cento al Sud al 16,4 per cento al Nord-est, mentre la percentuale di Comuni che offrono il servizio varia dal 21,2 per cento al Sud al 77,3 per cento al Nord-est.
All’offerta tradizionale di asili nido si affiancano i servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia, che comprendono i “nidi famiglia”, ovvero servizi organizzati in contesto familiare, con il contributo dei Comuni e degli enti sovracomunali. Nel 2009/2010 il 2,3 per cento dei bambini tra zero e due anni ha usufruito di tale servizio, quota che è rimasta pressoché costante nel periodo osservato.
Complessivamente, dunque, risulta pari al 13,6 per cento la quota di bambini che si sono avvalsi di un servizio socio educativo pubblico e al 56,2 per cento quella di Comuni che offrono asili nido o servizi integrativi per la prima infanzia.
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