Carri allegorici, maschere colorate, coriandoli e stelle filanti. Carnevale illumina le città d’Italia, aprendo le porte a divertimento e spensieratezza.
Il più conosciuto, ricorda Hundredrooms, comparatore di alloggi turistici, è quello di Venezia. Tantissimi ogni anno gli appuntamenti e le iniziative, con cortei in gondole, scenografie galleggianti, feste in Piazza San Marco, musica e intrattenimento.
Grande attesa, come ogni anno, per il “Volo dell’Angelo”, conosciuto anche come il “Volo della Colombina”, in cui una splendida fanciulla “vola” dal Campanile di San Marco sino al centro della Piazza.
Il Carnevale più antico è invece quello di Fano, piccolo comune situato tra le città di Pesaro e Urbino. Il Carnevale qui nasce intorno alla metà del 1300 per celebrare la conciliazione tra le famiglie di guelfi e ghibellini. Tra le sfilate dei carri allegorici, e giochi pirotecnici, la particolarità del Carnevale fanese è data dal famoso “Getto”, ovvero il lancio di cioccolatini e dolci tipici, e dalla “Musica Arabita”, suonata non con strumenti musicali ma con attrezzi di uso comune come lattine, caffettiere, coperchi e pentole. Altro elemento caratteristico del carnevale di Fano è il “Vulon”, una maschera che raffigura una caricatura del personaggio più conosciuto della città.
Tra i carnevali più stravaganti vi è sicuramente quello di Ivrea, con la famosa e suggestiva “Battaglia delle Arance” che rievoca la guerra civile tra popolani e truppe reali, in cui squadre di aranceri a piedi, rappresentanti il popolo, difendono le piazze dall’invasione delle truppe reali, che scagliano arance dai carri.
Il Carnevale più frequentato? Quello di Viareggio, noto per la bellezza e la maestosità dei suoi carri allegorici, che rappresentano i più svariati argomenti dell’attualità internazionale. Le sfilate di queste vere e proprie opere d’arte, le feste, i veglioni in maschera, e gli spettacoli pirotecnici, fanno si che il Carnevale viareggino sia uno degli appuntamenti più attesi da visitatori e turisti, riuscendo a raggiungere ben 325mila presenze l’anno.
Tra i Carnevali più antichi d’Italia c’è poi anche quello di Putignano, che segue ancora la tradizione dei maestri cartapestai della “Fabbrica dei Giganti di Carta”, scuola affermata in tutto il mondo. Il carnevale putignanese è considerato tra i più lunghi d’Italia: comincia infatti il 17 gennaio con la Festa di Sant’Antonio Abate per terminare il martedì grasso, con i 365 rintocchi della Campana dei Maccheroni. La centralità del Carnevale è data dall’avvicendarsi dei giovedì, considerati come i giorni di satira sociale.
Il Carnevale più gustoso è quello di Acireale. Di origini antichissime risalenti al 1500, si caratterizza per la cassariata, parata di carrozze trainate dai cavalli, dalla quale anticamente la nobiltà sicula lanciava confetti. E’ inoltre noto per i famosi carri infiorati, grandi macchine allegoriche create solo tramite l’utilizzo di fiori, e per i minicarri allegorici dedicati ai bambini e chiamati “Illiput”. Il carnevale di Acireale viene considerato il più gustoso dal punto di vista gastronomico per le sue prelibatezze, quali il ragù di carne alla siciliana (sugo di salsiccia e maiale), e per la sua ricca tradizione dolciaria, comprendente le “Teste di Turco”, le “Chiacchiere” e la “Pignolata”.
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