La paura dell’altro, degli stranieri. Di coloro che hanno diversi costumi, diversa cultura.
Questa la definizione di “xenofobia”. La parola dell’anno 2016, secondo Dictionary.com. “Non un termine da celebrare, bensì un sentimento da combattere – sottolinea Robert Reich, docente di Politiche Pubbliche all’Università della California, spiegando la scelta in un video – La xenofobia ci divide. Incita le molestie e il bullismo. O peggio, trasforma in noi tolleranza e empatia in disprezzo e odio”.
“Xenofobia” è stata giudicata come parola dell’anno perché nel corso degli ultimi mesi ha fatto registrare un notevole incremento di ricerche su Dictionary.com, come si può vedere dal seguente grafico.
Il picco più alto, con una crescita del 938%, si è avuto il 24 giugno, all’indomani del referendum sulla Brexit. A cui ne è seguito un secondo, pochi giorni dopo, il 29 giugno, nelle ore successive ad un discorso di Barack Obama, che usò la parola “xenofobia” per definire la retorica populista dell’allora candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump.
Dictionary.com’s 2016 Word of the Year: Xenophobia from Dictionary.com on Vimeo.
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