Nel 2016 la spesa media di gestione di un conto corrente bancario è cresciuta di circa 1,1 euro rispetto all’anno precedente, attestandosi a 77,6 euro. Il dato è contenuto nell’indagine annuale della Banca d’Italia sui costi dei conti delle famiglie. La crescita, spiega l’istituto, deriva dai maggiori canoni per le carte di credito e di debito e dalle maggiori commissioni pagate per le operazioni effettuate.
L’operatività media dei conti è lievemente diminuita da 144 a 143 operazioni.
Nel 2016, le commissioni richieste per la messa a disposizione dei fondi, applicate sulle aperture di credito in conto corrente, sono rimaste stabili intorno all’1,6 per cento del credito accordato. Le commissioni unitarie di istruttoria veloce, applicate sugli scoperti di conto, sono diminuite sia per i conti affidati (da 29,7 a 25,5 euro) sia per quelli non affidati (da 26,9 a 19,3 euro) e sono state accompagnate da una significativa riduzione dell’ammontare degli sconfinamenti.
La rilevazione corrente ha incluso per la prima volta i conti bancari on line. I conti on line risultano significativamente meno onerosi rispetto ai conti tradizionali, il loro costo è pari a 14,7 euro.
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