Gli otto ristoranti che nel 2016 avevano ottenuto le tre stelle Michelin, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida, hanno confermato i loro elevatissimi standard di qualità anche nella nuova edizione. Si tratta di “Piazza Duomo” ad Alba, “Da Vittorio” a Brusaporto, “Dal Pescatore” a Canneto Sull’Oglio, “Reale” a Castel di Sangro, “Enoteca Pinchiorri” a Firenze, “Osteria Francescana” a Modena, “La Pergola” a Roma e “Le Calandre” a Rubano.
Quarantuno i ristoranti con due stelle Michelin. Tra questi, cinque novità di cui una conferma: Danì Maison, Terra, Locanda Margon, Seta, Enrico Bartolini.
Infine, i ristoranti segnalati con una stella Michelin sono 294, con 28 nuovi ingressi.
Complessivamente, i ristoranti stellati nella guida Michelin 2017 sono 343, distribuiti in dodici regioni.
Anche in questa edizione spiccano molti giovani talenti, ai quali viene assegnata per la prima volta l’ambita stella. Tra le 33 novità, infatti, 10 chef hanno un’età inferiore ai 35 anni. Mentre tra i 9 ristoranti che confermano la stella con cambio chef 5 hanno meno di 30 anni.
La Lombardia conferma il suo primato per numero di stellati: 58 ristoranti e 6 novità. Il Piemonte riconquista la seconda posizione con tre new entry. La Campania, con 39 ristoranti, si posiziona sul terzo gradino del podio, con lo stesso numero di ristoranti stellati del Piemonte. Seguono il Veneto e la Toscana.
Nella classifica per provincia, Napoli rafforza la sua posizione con 23 ristoranti stellati, Roma passa al secondo posto, con 12 ristoranti stellati e distanzia Bolzano, raggiunta in terza posizione da Milano, sempre con 18 ristoranti.
I ristoranti “Bib Gourmand”, ossia quelli con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, sono 260, di cui 33 nella sola Emilia Romagna. A seguire, il Piemonte (29), la Lombardia (29), il Veneto (25), e la Toscana (21).
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