Nel Mali, nel 2017, circa 165mila bambini soffriranno di malnutrizione acuta grave.
A lanciare l’allarme è un rapporto dell’Unicef, secondo la quale nel paese africano vi sarà una crisi nutrizionale, aggravata da violenze continue, instabilità e sfollamenti.
Il tasso di malnutrizione acuta fra i bambini sotto i cinque anni ha raggiunto livelli critici nelle zone colpite dal conflitto di Timbuktu e Gao, mentre il tasso a livello nazionale rimane molto alto.
Secondo il rapporto, il tasso di malnutrizione acuta dei bambini di Timbuktu è salito al 15,7% e a Gao al 15,2%, una crescita preoccupante, da un livello “grave” a uno “critico” nella scala di classificazione dell’Oms. Livelli gravi di malnutrizione acuta sono inoltre stati registrati nelle regioni di Kayes (14,2%) e di Taoudéni (14,3%), mentre il tasso nazionale si assesta al 10,7%.
“Dietro a questi dati ci sono le vite dei bambini e delle bambine più vulnerabili e dimenticati in Mali – ha dichiarato il rappresentante Unicef in Mali, Lucia Elmi – Dobbiamo fornire cure salvavita e assicurare a ognuno di questi bambini una piena ripresa. Allo stesso tempo, abbiamo bisogno di investire nei primi, fondamentali, mille giorni di vita dei bambini, per ridurre il rischio di insorgenza di malnutrizione acuta.”
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