Kip Thorne, Barry Barish e Rainer Weiss, gli scienziati ai quali si deve la scoperta delle onde gravitazionali, sono stati insigniti del Premio Nobel per la Fisica 2017.
L’osservazione delle onde gravitazionali, avvenuta per la prima volta due anni fa, ha permesso di confermare una parte della teoria della relatività di Einstein.
Festeggia anche l’Italia, che ha contribuito alla scoperta con il rivelatore interferometrico di onde gravitazionali Virgo, situato nel comune di Cascina, in provincia di Pisa.
“L’Italia e i suoi centri di ricerca, e tra questi un ruolo di primo piano ha l’Istituto nazionale di fisica nucleare che vede circa cento dei suoi ricercatori lavorare in Virgo, hanno dato un contributo determinante alla scoperta – ha detto il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli – È di Adalberto Giazotto che, insieme al francese Alain Brillet già dagli anni ’80 ha sviluppato l’idea del rivelatore, la proposta di creare una rete globale di esperimenti sulle onde gravitazionali. La scoperta che viene premiata oggi è segno di come i successi e i progressi in campo scientifico siano il risultato dei singoli talenti di coloro che hanno messo le loro intelligenze a servizio della ricerca, ma anche di come le collaborazioni internazionali costituiscano un punto di forza per il progresso globale”.
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